Pallagrello bianco, pallagrello nero e casavecchia sono i vitigni di questa denominazione.
ALOIS è una delle prime aziende ad accettare la sfida dei vitigni autoctoni riscoperti e vinificati in purezza, pratica che si è diffusa nei primi anni ’90 del secolo scorso. Massimo Alois produce due pallagrello bianco con uve provenienti da due vigneti posti ad altitudini differenti: terreno vulcanico posto a 150 metri il primo e calcareo il secondo posto a 300 metri di altitudine; gran qualità per entrambi. Il Caiatì 2019 Pallagrello Bianco offre profumi di lavanda e agrumi; il sorso è affilato, pulito, piacevole, sapido, ha note minerali e speziate.
Il Morrone 2018 Pallagrello Bianco profuma di erbe aromatiche, lavanda, foglie d’agrumi; il sorso è pulito, scorrevole, sapido, dona sapori di frutta esotica, ed ha una chiusura speziata.
L’unico casavecchia presente alla rassegna è stato il Trebulanum 2017 Casavecchia di Pontelatone Riserva, vino cupo con profumi di viola e frutta nera; il tannino è importante, ma il gran corpo fruttato e fresco ci regala un sorso aggraziato e speziato.
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